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  • Bolonero 2019: lavoro di recupero e di valorizzazione del vitigno Nero di Troia

    Il BOLONERO CASTEL DEL MONTE DOC ROSSO rappresenta in assoluto il 1^ vino imbottigliato da Cantine Torrevento, con la prima annata 1992.

    Rappresenta quindi il 1^ risultato concreto del lavoro di recupero e di valorizzazione del vitigno Nero di Troia compiuto da Torrevento, in particolare dal tenace e giovane Francesco Liantonio che  a fine anni ’80 assunse nelle sue mani la totale gestione della cantina che  fino ad allora aveva prodotto soltanto vino sfuso.

    Bolonero è composto da prevalenza di Nero di Troia (75%) e da Aglianico, entrambi vitigni coltivati nelle vigne di proprietà sulle Murge, a circa 400 mt s.l.m., su un terreno calcareo argilloso, ai piedi del famoso maniero federiciano di  Castel del Monte che appunto origina l’appellazione delle DOC e DOCG prodotte nell’area di riferimento.

    È un vino molto piacevole che affina soltanto in acciaio per almeno 8 mesi e poi in bottiglia, dal colore rubino con riflessi appena violacei (tipici del Nero di troia) , bouquet fruttato che ricorda i piccoli frutti rossi e morbido al palato, particolarmente fruttato nel gusto con perfetto bilanciamento tra tannini e acidità.

    È perfetto in abbinamento alla cucina tipica della Murgia, su primi piatti saporiti e sugosi, su arrosti e grigliate di carni rosse, perfetto con salumi e formaggi, sia freschi che a pasta dura.

    In particolare la vendemmia 2019 si è caratterizzata nella zona di Castel del Monte da una resa inferiore in termini quantitativi, ma ottima qualità delle uve!

    Il Bolonero 2019, che già nel 2015 con l’annata 2012 aveva ottenuto il suo 1^ Premio TRE BICCHIERI GAMBERO ROSSO e nel 2019 L’OSCAR QUALITA’ PREZZO su BEREBENE GAMBERO ROSSO, quest’anno – appena prodotto – si è già aggiudicato il PREMIO TRE BICCHIERI GAMBERO ROSSO 2021 e ben 93 punti nell’Annuario 2021 di Luca Maroni.

    Inoltre è importante segnalare che il BOLONERO CASTEL DEL MONTE DOC rappresenta un vino di grande qualità che Torrevento definisce  “etico e sostenibile”, non solo dal punto di vista della sua produzione partendo da scelte sostenibili in vigna, ma anche dal punto di vista del prezzo, affinché qualsiasi consumatore possa, ad un prezzo ragionevole e accessibile, assaporare e godere della qualità e dell’eccellenza di un vino.

    Alcuni numeri:

    • Tra 2.300 vini giunti alle degustazioni finali per l’attribuzione dei TRE BICCHIERI solo 467 sono i vini premiati (tra cui il BOLONERO 2019).
    •  Di tali 467 ci sono soltanto 79 vini TRE BICCHIERI “sotto i 15 EURO in enotecca” e di questi il Bolonero rientra tra i 10 vini “al di sotto dei 10 euro”. 
  • Nuova veste grafica per il vino Veritas 2020

    Nuova veste grafica per il vino Veritas 2020 di Torrevento, l’accattivante rosato pugliese DOCG Castel del Monte Bombino Nero.

    Piacevole ed accattivante, autentico e sostenibile, con un perfetto equilibrio tra freschezza, acidità e struttura: queste le peculiarità di Veritas, il rosato DOCG Castel del Monte Bombino Nero, un vero gioiello dell’azienda pugliese Torrevento.

    La nuova annata di questo rosato, disponibile a partire da marzo 2021, si presenta sul mercato con una nuova bottiglia e una rinnovata veste grafica. È prodotto con le uve di un vitigno autoctono pugliese che ha trovato le sue radici sui terreni della Murgia e ai piedi di Castel del Monte, una piccola zona della Puglia.

    Le uve crescono in vitigni posizionati tra 400 – 500 mt. s.l.m., caratterizzati da un tipo di suolo calcareo/roccioso di medio impasto.

    Il nome arriva dal latino verità e dal greco Aletheia – svelamento e rivelazione – e non è stato scelto casualmente, ma per sottolineare il suo carattere autentico e la sua capacità di esprimere l’anima più vera di questo territorio, particolarmente vocato per la produzione di vino rosato.

    L’autenticità di questo prodotto è ulteriormente confermata dal suo aspetto sostenibile. Sul retro dell’etichetta è stato inserito il QR code di MYSTORY: la perfetta tracciabilità certificata DNV in una blockchain resa chiara, evidente, svelata. Basta scansionare il QR code e qualsiasi consumatore potrà visionare l’intero iter produttivo assolutamente “veritiero” del VERITAS: dalla vigna alla bottiglia in un click.

    >> Leggi l’articolo completo su foodandwinemagazine <<

  • La Puglia rosa recensita da Daniele Cernilli.

    Se c’è una regione vinicola Italiana che fa dei vini rosati, un vero orgoglio, questa è la Puglia. Dipende dal fatto che in Puglia la viticoltura è prevalentemente “rossista”. I vitigni di riferimento sono quasi tutti a bacca rossa: Primitivo, Negroamaro, Nero di Troia…E in certe zone anche Aglianico e Montepulciano. Daniele Cernilli parla del nostro Veritas Bombino Nero Castel del Monte DOCG Rosato 2019 su Men’s Health. >> Leggi l’articolo <<
  • Torrevento presenta il VERITAS 2020.

    Torrevento presenta il VERITAS 2020. Autentico e sostenibile Docg Castel del Monte Bombino Nero Rosato.

    Appena prodotta in casa Torrevento la nuova annata del VERITAS, che quest’anno si presenta in una nuova bottiglia e con una rinnovata veste grafica:  un DOCG Castel del Monte Bombino Nero Rosato, molto piacevole ed accattivante, con un perfetto equilibrio tra freschezza, acidità e struttura. Il colore è un rosa luminoso, tenue e delicato ma al tempo stesso manifesta carattere e personalità.  Al naso e al gusto sentori di lamponi e fragoline.

    Perfetto da bere molto fresco, versatile da proporre con i piatti tipici della cucina mediterranea e non solo, il VERITAS è un vero gioiello della produzione Torrevento. Sin dal nome – dal latino verità e dal greco Aletheia (ἀλήθεια) svelamento e rivelazione – il vino esprime una qualità superiore ulteriormente confermata dalla DOCG che è anche garanzia di provenienza delle uve Bombino nero  direttamente dall’autentica e originaria zona di produzione. Un vitigno autoctono che ha trovato le sue radici in questo lembo di Puglia, sui terreni della Murgia e ai piedi di Castel del Monte che rappresenta, ancora più di altri vitigni, il concetto di “verità” in quanto vitigno vocato esclusivamente alla produzione di vino rosato.

    L’autenticità di questo prodotto che sarà acquistabile a partire dalla fine di marzo 2021, è ulteriormente confermata dal suo aspetto sostenibile. Sul retro etichetta è stato inserito il QR code di MYSTORY: la perfetta tracciabilità certificata DNV in una blockchain resa chiara, evidente, svelata.  Basta scansionare il QR code e qualsiasi consumatore potrà visionare l’intero iter produttivo assolutamente “veritiero” del VERITAS: dalla vigna alla bottiglia in un click.

    È proprio il caso di dire: IN VINO VERITAS!

    >> Leggi il comunicato stampa su Oinos Vivere di Vino <<

  • Un nuovo traguardo per Cantine Torrevento: l’acquisizione di Oria Wine.

    Un nuovo traguardo per CANTINE TORREVENTO: “ORIA WINE”, una Cantina nel cuore della terra del Primitivo!

    Il 2 marzo 2021 un nuovo importante accordo è stato siglato da Cantine Torrevento Srl, azienda vinicola pugliese di fascia premium partner di PROSIT S.p.a:   l’acquisizione delle quote di maggioranza di una nuova Cantina “ORIA WINE”, sita ad Oria, nel cuore dell’area di produzione della DOC Primitivo di Manduria e del Primitivo IGT.

    Cantine Torrevento Srl rappresentata dal Presidente Francesco Liantonio e la Famiglia Lenoci/Masciulli hanno infatti brindato alla creazione di un polo produttivo di eccellenza nel cuore della terra del Primitivo.

    “Il vitigno Primitivo – dichiara il Sig. Luigi Lenoci – ha avuto e mantiene tuttora un ruolo fondamentale nella produzione vitivinicola pugliese, ottenendo grande riconoscimento sia in ambito nazionale che internazionale.

    Io e la mia famiglia abbiamo da sempre creduto nelle potenzialità del Primitivo, abbiamo operato per la selezione delle migliori uve sul territorio e la produzione di vini di eccellenza, ponendo le basi del progetto di Oria Wine. Oggi, grazie all’ accordo siglato con Cantine Torrevento, abbiamo l’opportunità di rafforzare ulteriormente quanto già intrapreso per consolidare ed espandere le nostre produzioni grazie a mirati investimenti in vigna, in cantina e sul mercato”.

    “Il sito produttivo – afferma il Dr. Francesco Liantonio, presidente di Cantine Torrevento Srl – si trova nel territorio di  Oria vicino a Manduria, circondata da antiche vigne di uva Primitivo coltivate ad alberello pugliese, un antico e tradizionale metodo di coltivazione definito eroico per la bassa resa e per la gestione del vigneto che è frutto di un lavoro completamente manuale. La selezione varietale delle uve insieme ad una sapiente vinificazione e affinamento ci permetterà di ottenere e continuare a produrre  vini eccellenti, strutturati e apprezzati in tutto il mondo”.

    La nuova Assemblea appena costituita ha nominato Amministratore un rappresentante della famiglia Lenoci/Masciulli, il Sig. Alessandro Masciulli che afferma: “io e mio zio Luigi Lenoci, da sempre operativi nel mondo del vino e già proprietari di una cantina nell’area di Canosa di Puglia, abbiamo da sempre creduto nella grande opportunità di creare un sito produttivo di eccellenza proprio nell’area vocata alla coltivazione del primitivo.  Oria Wine e in particolare l’accordo con Cantine Torrevento rappresentano la perfetta concretizzazione del ns comune progetto e sono onorato per questo importante incarico che vede tutti noi protagonisti e attori di un percorso che siamo certi porterà grandi risultati!”

    Il Presidente della Cantina Oria Wine è il l’Enol. Leonardo Palumbo, laureato in enologia all’Università di Bordeaux e dal 2014 winemaker di Cantine Torrevento, oggi riconosciuto come grande esperto di vini pugliesi, da sempre orientato al pieno rispetto del terroir e con un approccio produttivo teso alla valorizzazione delle caratteristiche varietali delle uve autoctone, specializzandosi nelle tecniche di affinamento in acciaio, in cemento e in legno. Il Dr. Palumbo è uno dei tre enologi rappresentanti dell’Italia presso l’UIOE (International Union of Enologists), è un esperto deputato a Vinalies, in Francia e giudice in molte competizioni nazionali e internazionali.

    “Oria Wine – precisa l’Enologo Leonardo Palumbo – è dotata di ampi spazi per la raccolta delle uve e di una moderna tecnologia in Cantina: macerazione delle uve, vinificazione e affinamento in acciaio a temperatura controllata, utilizzo di preziosissime  vasche in cemento sono alcuni degli elementi che ci permetteranno di esaltare e valorizzare ulteriormente le caratteristiche varietali, già eccezionali, tipiche del Primitivo”.

    “L’accordo siglato – rimarca il Presidente Palumbo – soddisfa e concretizza l’esigenza di creare una perfetta interazione tra le differenti aree di produzione regionali (nord e sud della Puglia): ritengo il confronto sulle diverse esperienze produttive sia in vigna che in Cantina assolutamente stimolante e costruttivo dal punto di vista agronomico e tecnico/enologico, con l’unico obiettivo di esaltare e ulteriormente valorizzare la qualità dell’intera produzione vinicola pugliese”.

    “Per affrontare mercati sempre più complessi, esigenti e competitivi, in continua evoluzione – continua il Dr. Francesco Liantonio – occorre avere obiettivi ben precisi e risorse importanti da destinare agli investimenti: Oria Wine rappresenta per Cantine Torrevento  un investimento strategico, un tassello fondamentale che offrirà una ulteriore opportunità di crescita e di consolidamento del  brand Torrevento. La nostra Cantina Torrevento da sempre si è infatti impegnata anche nella produzione e valorizzazione del Primitivo e delle varietà autoctone dell’area salentina. Oggi Cantine Torrevento ha deciso di investire direttamente in quest’area per consolidare e ulteriormente sviluppare le produzioni e la commercializzazione di tali prodotti, vivendo personalmente l’areale produttivo del Primitivo”.

    “In perfetta sintonia con gli obiettivi di Prosit – conclude il Dr Liantonio – riteniamo infine che l’investimento in Oria Wine rappresenti nel concreto il  valore della perfetta tracciabilità di filiera dalla vigna alla bottiglia: principio su cui si basa, da sempre, la filosofia produttiva di Cantine Torrevento : una visione portata avanti con passione e con un approccio produttivo etico -sostenibile, al fine della valorizzazione del territorio , delle sue eccellenze e  delle denominazioni che lo rappresentano.

    In questo caso, con ORIA WINE, nel cuore della terra del Primitivo!”

    >> Leggi l’articolo su Pambianco Wine&Food <<

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    >> Leggi l’articolo di Italia a Tavola <<

    >> Leggi l’articolo di Cronache di Gusto <<

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    >> Leggi l’articolo di Oinos Vivere di vino <<

    >> Leggi l’articolo di Civiltà del Bere <<

  • Vino sempre più sostenibile e certificato. Francesco Liantonio a Pambianco News.

    “Oggi il termine sostenibilità è entrato nel lessico della quotidianità, ma è un atto concreto e non deve essere solo oggetto di comunicazione. Il mondo ha bisogno di concreta sostenibilità e non solo di parole”, spiega a Pambianco Wine&Food Francesco Liantonio, imprenditore del settore (a capo di Torrevento, gruppo Prosit) e presidente di Valoritalia, società leader in Italia autorizzata dal Mipaaf per il controllo e la certificazione dei vini a denominazione d’origine, indicazione geografica e dei vini con indicazioni del vitigno o dell’annata. >> Leggi l’articolo completo >>
  • Cantine Torrevento nel nuovo Consiglio di Amministrazione del Movimento Turismo del Vino Puglia

    Innovazione digitale per accorciare le distanze con gli enoturisti, attività di incoming per destination manager internazionali, formazione e coinvolgimento di tutte le realtà produttive che rendono unico il brand Puglia, esperienze dal chiaro profilo green: il mondo del vino pugliese non si arrende alle enormi difficoltà causate dal Covid, e anzi rilancia la sfida dell’enoturismo. L’occasione, il rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Movimento Turismo del Vino Puglia che ha eletto presidente il produttore salentino Massimiliano Apollonio (Apollonio Vini, Monteroni di Lecce) e vicepresidente Gianfelice D’Alfonso del Sordo, Cantine D’Alfonso del Sordo (San Severo, FG). Completano il Consiglio d’Amministrazione Sebastiano De Corato, azienda Rivera (Andria, BT);  Alessandra Tedone, Cantine Torrevento (Corato, BA); Doni Coppi, Cantine Coppi (Turi, BA), Vito Farella, Tormaresca (San Pietro Vernotico, BR), Anna Gennari, Consorzio Produttori Vini (Manduria, TA); Giuseppe Sportelli, Amastuola Organic Wines (Massafra, TA); Alessandra Quarta, Claudio Quarta Vignaiolo (Guagnano, LE e Lizzano, TA); Barbara Mottura, Mottura Vini (Tuglie, Le).

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